venerdì 16 agosto 2013

Protocollo d'intesa A.R.O: ovvero COINRES 2 la vendetta.



Il consiglio comunale ha approvato il protocollo d’intesa che dà inizio al procedimento di costituzione dell’area rifiuti ottimali (A.R.O).
Insomma s'inizia a costituire un altro carrozzone per la gestione dei rifiuti, stavolta in scala ridotta rispetto a quello appena liquidato, cioè il famigerato COINRES.
Ironia della sorte (ma non tanto) a Ciminna gli stessi amministratori che hanno negli anni scorsi fatto nascere, crescere e morire il COINRES sono di nuovo in carica.
Ci si può fidare degli autori della porcata COINRES?
Certamente no!
Gli attori oggi in campo sono praticamente gli stessi, è cambiata solo qualche comparsa.
C’è lo stesso sindaco soprattutto, che sta recitando lo stesso copione della volta scorsa, quello di dire che non è d’accordo su quello che lui stesso sta facendo, anzi questa volta per approvare il protocolo d'intesa ha usato le comparse del consiglio comunale, così tanto per non sporcarsi le mani nella fase iniziale del lavoro.
Ma quanta democrazia far fare al consiglio comunale quello che spetta alla giunta. Troppa grazia madama la marchesa.
Anche la volta scorsa l'attuale sindaco non voleva aderire al COINRES, salvo poi a ritrovare un suo parente strettissimo casualmente assunto a lavorarvi.
Certo non è stato il solo a beneficiare di quella porcata, anzi molti sono stai  gli amici stretti di altri amministratori, ma anche di un funzionario comunale che hanno trovato beneficio e collocazione lavorativa nel carrozzone COINRES.
Gli unici che non hanno avuto nessun beneficio e che l’hanno presa in quel posto (mi sia consentito l’uso di questo delicato eufemismo) dall’affair COINRES sono stati i ciminnesi, che hanno visto negli anni la bolletta dell’immondizia crescere in maniera vertiginosa mentre il servizio restava identico.
Di questi amministratori non ci possiamo certo fidare.
Non possiamo fidarci nè degli attori protagonisti nè tantomeno delle comparse di maggioranza del consiglio comunale, che credo spesso non sappiano nemmeno quello che votano. Infatti loro votano sempre in religioso silenzio non spiegano mai il loro si alle proposte del sindaco e dei funzionari, alsciano a noi facoltà di inventarci le spiegazioni che più ci garbano.
Mi risulta che nel consiglio del 13 agosto c.m. molti sono stati gli spunti da chiarire e da dibattere, ma loro, le comparse di maggioranza, anche stavolta non hanno avuto niente da dire o da spiegare, alla battaglia consiliare hanno risposto semplicemente alzando la mano come fanno sempre. Tanto come usava dire il loro capo “chiddu chi cunta sunnu i nummari”
Attenzione ciminnesi rischiamo di assistere ad un COINRES 2, dove altri amici e parenti degli amministratori verranno assunti a spese nostre.
Rischiamo di vedere ancora le nostre bollette lievitare per pagare prezzi di clientela politica che a noi di certo non riguardano.
Bene hanno fatto i consiglieri comunali  che hanno votato contro; bene ha fatto Salvatore Mannina a mettere in evidenza le storture legali e procedurali dell’adesione a questo protocollo d’intesa; degna di attenzione era anche la proposta della consigliera Sara Urso Miano di individuare come ambito territoriale quello dell’Unione dei Comuni (ovviamente ignorata con cura dai suoi "compagni di viaggio").
Ma le comparse della maggioranza, unitamente ai vecchi lupi che svolgono la doppia funzione di assessore e consigliere, il 13 agosto non erano andati in consiglio per confrontarsi, ascoltare, discutere e decidere, più semplicemente erano andati lì per alzare la mano.
Il sindaco dice che, come in occasione della costituzione del COINRES, anche questa volta ha scritto al Prefetto per manifestare la sua contrarietà al progetto, io gli consiglio di scrivere anche alla commissione antimafia, considerato che nell’ATO precedente è stata dimostrata una certa presenza di elementi vicini a Cosa Nostra e che il territorio di Ciminna purtroppo non è immune dalla presenza dell’organizzazione criminale teste citata, anzi ci sono elementi che fanno riflettere sull'impenetrabilità del consiglio rispetto a condizionamenti mafiosi.
Io ho il vago sospetto che  il sindaco di Ciminna non scriverà all’antimafia, ma di certo lo possiamo fare noi e lo può fare il consiglio o singoli consiglieri.
Sicuramente questa volta staremo più attenti.

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